Visita ortodontica e visita odontoiatrica creano a volte confusione. Ma qual è la differenza tra le due? Quali sono le patologie e i problemi affrontati dall’una e quali dall’altra?
ODONTOIATRIA
L’odontoiatria è la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie che colpiscono il cavo orale: denti, gengive, mascelle e relativi tessuti.
Il professionista che si occupa di tutto ciò è l’odontoiatra, detto dentista.
Questo tipo di visita punta sull’importanza della salute orale, per evitare dolorosi disturbi e patologie che colpiscono spesso adulti e bambini.
La visita odontoiatrica si rende necessaria in caso di sanguinamento delle gengive o forte mal di denti. È importante stabilire controlli periodici dal dentista (ogni 6 mesi) per la salute della propria bocca.
Gli odontoiatri si dividono in vari rami di specializzazione:
- cura carie, effettua devitalizzazioni (Endodonzia)
- si occupa della ricostruzione dei denti (Odontoiatria conservativa)
- effettua interventi chirurgici del cavo orale e inserisce gli impianti (Odontoiatria chirurgica)
- cura il paradonto, insieme dei tessuti che si trovano intorno al dente (Parodontologia)
- riabilita o ricostruisce denti mancanti con protesi (Riabilitazione protesica)
- corregge i denti (Ortodonzia e Ortognatodonzia). Sia l’ortodonzia che l’ortognatodonzia possono quindi ritenersi branche dell’odontoiatria.
ORTODONZIA
L’ortodonzia è una branca altamente specialistica che si occupa di problemi strutturali associati a denti e mascelle, di raddrizzare i denti storti e fare ordine in dentature troppo affollate o/e mal posizionate.
Si occupa quindi delle diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari. Queste anomalie possono avere conseguenze sul modo di masticare, sui lineamenti del viso, sull’articolazione del linguaggio e sul sorriso.
Per malocclusioni si può intendere:
- morso aperto
- masticazione inversa
- carenza di spazio
- discrepanze verticali o antero-posteriori